Cantina Vallepicciola: una sorprendente gemma nella parte più sud ovest del Chianti Classico

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Pubblicato il 2023-01-19

Cantina VALLEPICCIOLA - 14-16.01.2023 - Viaggio alla scoperta dei suoi vigneti, delle persone brillanti e illuminate che ho potuto conoscere di persona e che danno vita all'azienda e i suoi vini.

LA STORIA DI VALLEPICCIOLA, AMORE PROFONDO PER IL CHIANTI CLASSICO

La cantina si trova nell'estremo sud-ovest del CHIANTI CLASSICO, U.G.A. (Unità Geografica Aggiuntiva) VAGLIAGLI, comune di Pievasciata, frazione di Castelnuovo Berardenga, a circa 16 km a nord dalla splendida città di Siena, nell'estremo lembo sud-occidentale della denominazione Chianti Classico.

Qui le colline possono raggiungere un'altitudine di 500 m s.l.m.. L'irraggiamento solare particolarmente intenso può causare un rapido aumento delle temperature, soprattutto in estate. Tuttavia, i venti abbastanza sostenuti di questa zona possono contribuire a ridurre le temperature calde, aumentando le escursioni termiche tra giorno e notte soprattutto nei vigneti situati ad alta quota. Inoltre queste costanti ventilazioni tra le vigne riducono il rischio di malattie fungine. Siamo dunque in alcune delle zone più collinari del Chianti Classico, dove vigneti, oliveti, boschi selvatici convivono da tanti secoli in una naturale armonia.

La storia di Vallepicciola inizia alla fine degli anni '90, quando l'imprenditore Bruno Bolfo e sua sorella Giuseppina , originari della Liguria, decisero di ristrutturare un antico convento di suore abbandonato da decenni e situato vicino alla loro casa di campagna a Pievasciata. Oggi l'ex convento è il meraviglioso Hotel a 5 stelle "Le Fontanelle", che rappresenta dunque il primo importante investimento della famiglia Bolfo nella zona di Castelnuovo Berardenga volto a riportare in luce antiche bellezze architettoniche e tradizionali.

Allo stesso tempo, la famiglia Bolfo iniziò ad acquistare un numero sempre maggiore di vigneti e appezzamenti di terre intorno alla sua proprietà e a produrre gradualmente anche del vino. Oggi la tenuta si estende su 265 ettari di boschi, oliveti - grazie ai quali viene prodotto e venduto olio extravergine di oliva con le cultivar Moraiolo, Leccino e Frantoio - e, all'interno di tale estensione, 107 ettari sono coltivati a vigneto. Il re dei vitigni toscani, il Sangiovese, è il vitigno più piantato e occupa 46 ettari, seguito dal Cabernet Franc e dal Cabernet Sauvignon con 13 ettari rispettivamente dedicati a ciascuno di questi vitigni. Particolarmente interessante e peculiare è l'attenzione alla coltivazione e alla vinificazione di uve Pinot Nero e di Chardonnay, con risultati molto validi e promettenti.

I VINI DI VALLEPICCIOLA ASSAGGIATI - I TRE "GRANDI CRU"

Dal gennaio 2021, il brillante enologo Alessandro Cellai è entrato ufficialmente a far parte dell'azienda: è stata una bella opportunità per me ascoltare la sua visione che mira a offrirci vini che esprimano con eleganza il legame unico e altrove irripetibile tra suolo, clima e viti di quei bellissimi vigneti che si estendono verso Siena.

Durante la nostra visita a Vallepicciola abbiamo avuto l'opportunità esclusiva di degustare tre vini "I Grandi Cru", la linea Premium dell'azienda prodotta in quantità molto limitate. Questi vini "Grand Cru" riflettono la missione dell'azienda e dell'enologo Alessandro Cellai di reperire e selezionare i migliori vigneti e di metterne in evidenza le peculiarità uniche in termini di suolo, microclima e meticoloso lavoro di vinificazione.

Ecco i tre vini e le note di degustazione:

Aromi e sentori inebrianti, inizialmente floreali di ginestra, camomilla, caprifoglio, in seguito fruttati di albicocca fresca, pesca bianca, sentori accennati di mango. Al palato è pulsante, con un tocco speziato sul finale dato da note di pepe bianco e cardamomo; poi una consistenza cremosa e morbida data dal legno, presenza sempre discreta al palato, e avvolgente. L'acidità vibrante è media. Finale lungo. Multisfaccettato, fine ed elegante, ricco, ma con discrezione. Tra 5 anni sarà davvero sorprendente.

Aromi e sentori pronunciati di marasca, ribes rosso, foglie di tabacco, note di eucalipto, violetta, pepe nero, sentori di chiodi di garofano. Grande integrazione tra tannini ben presenti ma fini che contribuiscono a costruirne un corpo robusto e un'acidità sottile di intensità media+ che ne slancia il sorso. Finale lungo e avvolgente. Profondo, estremamente intrigante, da lasciare nel bicchiere un po' di tempo e assisterne alla sua apertura ed evoluzione.

Aromi pronunciati di amarena, ribes nero, prugna nera, fascinoso grazie ai sentori speziati con pepe nero, cardamomo nero, cioccolato fondente e foglie di tabacco, accenni di note "carnose". I tannini sono alquanto potenti ma elegantemente smussati e conferiscono a grande concentrazione e struttura, finale lungo. I tre vitigni sono brillantemente orchestrati per un risultato di intrigante intensità.

vallepicciola - alessandro cellai - vini

Inoltre, ho apprezzato particolarmente il loro PINOT NERO BOSCOBRUNO , le cui uve Pinot Nero sono coltivate nella parcella "Boscobruno". I terreni in cui è stato individuato questo cru, Boscobruno, sono prevalentemente calcarei e marnosi su base argillosa e ricchi di scheletro così da garantire un drenaggio dell'acqua perfetto. Questo appezzamento si trova a circa 300 m s.l.m. e molto vicino a una zona boschiva che rilascia temperature più fresche nella zona limitrofa.

Vallepicciola Pinot Nero Boscobruno

Infine, non perdere i vari Chianti Classico Riserva e Lapina Gran Selezione DOCG, prodotti solo e sempre con 100% Sangiovese - siamo nel Chianti Classico e bisogna assaggiarli per capire come interpretano l'antichissima tradizione vinicola. Fanno anche una produzione limitata di squisito Vin Santo , che ti consiglio di provare.

C'é da dire che la loro produzione di vino è in realtà ancora parecchio ampia, troppo per i miei gusti, e in qualche modo potrebbe disorientare vari consumatori. Il mio augurio è che, soprattutto grazie alla visione e alla strategia di Alessandro Cellai, l'azienda possa concentrarsi molto di più su determinati vitigni e stili di prodotto, in modo da eliminare alcune produzioni attuali di alcune fasce medio-basse.

P.s.: producono e vendono anche olio extravergine d'oliva e una quantità limitata di miele. Questa è la bellezza della biodiversità, fortunatamente rispettata ed esaltata da Vallepicciola.

cantina vallepicciola visita di gruppo