Pela le mandorle
1. Metti sul fuoco una pentola con dell’acqua e falla riscaldare fino a quando sta per bollire.
2. Versa l’acqua caldissima sulle
mandorle
che hai riposto in precedenza in una ciotola. Lasciale in ammollo per almeno mezz'ora, poi butta via l’acqua calda.
3. Ora puoi eliminare la pelle delle mandorle: vedrai che scivolerà dalle tue dita in un batter d’occhio.
4. Dopo aver eliminato la pelle, disponi le mandorle su una teglia e lascia asciugare le mandorle in forno a un temperatura di 150° per circa 15-20 minuti, assicurandoti che diventino dorate.
Prepara il pesto alla trapanese
5. Dopo che si sono raffreddate del tutto, tritale con un mixer in modo non troppo sottile: non devono diventare farina, ma devono sentirsi anche dei pezzetti croccanti.
6. Metti le foglie di basilico, lo spicchio d'aglio e un po' d'
olio d'oliva
nel
mortaio
e sbatti per bene fino a quando le foglie di basilico e l'aglio sono ben schiacciati e ridotti in poltiglia.
7. Aggiungi le mandorle tritate e il pecorino grattugiato nel mortaio insieme al basilico, aggiungi ancora dell'olio e pressa il tutto per bene in modo tale da amalgamarlo.
8. Taglia i pomodori a piccoli tocchetti in una ciotola. Adesso aggiungi il mix di mandorle e basilico pestati nella ciotola insieme al pomodoro, aggiungi il resto dell'olio d'oliva e aggiusta di sale.
Il pesto alla trapanese è pronto per essere gustato nella pasta. Ti consiglio di usare formati di pasta corti che trattengono bene il condimento come le tipiche "busiate", consumate soprattutto nella Sicilia occidentale, oppure le "casarecce". Per questa ricetta ho usato le casarecce fresche fatte in modo artigianale dal piccolo pastificio di Monaco di Baviera "
Pasta di Monaco
".