1. Prepara il brodo vegetale. Sbuccia, monda, lava e taglia a pezzi grossi le verdure, mettile dentro una pentola con acqua corrente e lascia cuocere a fuoco lento per circa 35 minuti.
2. Nel frattempo su un tagliere e con un
coltello lungo e forte
elimina tutta la buccia spessa del sedano rapa, lavalo e taglialo a dadini.
3. Sbuccia, lava le due cipolle bionde e tagliale a tocchetti piccoli e fini.
4. Lava le foglie del radicchio di Treviso e tagliale a striscette sul lato corto.
5. In una pentola metti 20 grammi di burro e i tocchetti di cipolla lasciando appassire e soffriggere.
6. Aggiungi ora altri 20-25 grammi di burro e i dadini di sedano rapa e mescola a fuoco vivo per qualche minuto facendo insaporire. Versa il latte e poi circa mezzo litro di brodo in pentola e lascia cucinare a fuoco lento e con coperchio per circa 25 minuti.
7. Dopodiché aggiungi la
panna vegetale
e mescola lasciando sobbollire per altri 5 minuti. Aggiungi il sale per insaporire e togli dal fornello.
8. In una padella metti i
semi di senape
e lasciali tostare per circa 3 minuti a fuoco vivace. Mettili poi in un mortaio e schiacciali leggermente.
9. In padella ora versa lo zucchero, mezzo cucchiaio di acqua e le
castagne cotte
e mescola a fuoco vivo facendole quasi caramellare. Versa il cucchiaio di aceto bianco, lascia evaporare, togli dal fuoco e metti da parte le castagne.
10. Metti le striscette di radicchio trevigiano in una padella con 20 grammi di burro, un goccio d'acqua e lascia appassire a fuoco vivo per 3-4 minuti. Aggiungi un pizzico di sale e togli dal fuoco.
11. Metti meno di metà delle castagne caramellate nella pentola con il sedano rapa e frulla tutto finemente con un frullatore ad immersione creando una crema perfettamente vellutata; se necessario aggiungi ancora qualche cucchiaio di brodo vegetale restante. Aggiungi infine abbondante erba cipollina tagliata a pezzetti.
12. Procedi con l'impiattamento: versa la vellutata di sedano rapa in ogni piatto e infine distribuisci le striscette di radicchio, qualche castagna caramellata, dei semini tostati di
senape e infine dell'aceto balsamico di Modena.