Il mio tour sull'Etna nord - parte 2 - Cantina Girolamo Russo
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L'azienda GIROLAMO RUSSO e Giuseppe, filosofo e pianista, viticoltore per funesta casualità.
Girolamo, appassionato viticoltore e agricoltore dell'Etna nei dintorni di Passopisciaro che possedeva ettari di terreno coltivati a vite, nocciole e ulivi, morì improvvisamente all'inizio degli anni 2000. Il figlio Giuseppe studiava filosofia all'università e pianoforte. Non era mai stato interessato a dedicarsi all'agricoltura e alla viticoltura. Tuttavia, dopo quella terribile perdita, la vita di Giuseppe prese una piega totalmente diversa e rivoluzionaria. Quel tesoro di cui la sua famiglia e il saggio padre si erano presi cura per circa un secolo doveva essere trattato anche come una sua creatura e continuare a produrre bellezza e bontà. Quegli anni rappresentarono la rinascita della viticoltura sull'Etna: il visionario Andrea Franchetti aveva appena acquistato un vecchio vigneto abbandonato e una decrepita struttura di "Palmento" a Passopisciaro, vedendovi grandi opportunità di produrre vini eccellenti. Lui e alcuni generosi viticoltori hanno convinto Giuseppe a non vendere quell'eredità unica e a prendersene cura personalmente.
Nel 2005, Giuseppe Russo ha rifondato l'azienda viticola di famiglia, ha iniziato a produrre i propri vini e ha dedicato la cantina a suo padre Girolamo, che aveva sempre voluto fortemente non disperdere l'eredità e i valori della sua famiglia.
Situata sul versante nord dell'Etna, tra i 650 e i 780 m, la tenuta dispone di circa 18 ettari di vigneti. Al momento della vendemmia, le uve coltivate con metodo biologico vengono accuratamente selezionate, fermentate e maturate separatamente in base ai distretti di provenienza.
Luciana, brillante sommelier, deliziosa padrona di casa e amica speciale di Giuseppe, ha condotto la degustazione dei vini dopo averci fatto visitare la splendida struttura di nuova costruzione in mezzo ai vigneti di Feudo (Randazzo). Anche se Giuseppe non era lì con noi, abbiamo potuto apprezzare la sua visione, la sua personalità e la sua anima attraverso i suoi fantastici vini eleganti, gentili, raffinati e sfaccettati. Ha ritratto Giuseppe come molto discreto, schivo, di immensa cultura e saggezza, ottimo ascoltatore, immerso nelle sue visioni e idee.
Note di degustazione di 3 vini di 5 assaggiati che ho apprezzato maggiormente
🥂 Nerina 2022 Blend di uve bianche 75% Carricante, 25% Catarratto, Inzolia, Grecanico, Minnella, Coda di Volpe.
Dopo la pressatura e 24 ore di contatto con le bucce, è avvenuta la fermentazione in acciaio. Il vino ha svolto un mese di affinamento in botti grandi in legno usato e poi 8 mesi in vasche in acciaio prima dell'imbottigliamento. Delizioso e fragrante con aromi e sentori ben delineati e cesellati di pera estiva, pesca bianca, scorza di limone, fiori bianchi selvatici, fiori d'acacia, finale solare e mediterraneo di media persistenza.
- Etna Rosato 2022 Prodotto con uve 100% Nerello Mascalese provenienti dal vecchio vigneto "San Lorenzo". Pressatura diretta molto lenta delle uve nere. È così elegante, chic, raffinato e allo stesso tempo preciso e cesellato con aromi profumati di scorza d'arancia, fragola selvatica, ciliegia rossa, lampone, un accenno di pepe bianco.
🍷 Feudo 2020 95% Nerello Mascalese, 5% Neretto Cappuccio da un vigneto con viti vecchie nella contrada Feudo. Produzione limitata a circa 2000 bottiglie. Fermentazione di 18 giorni in cui 10% delle uve è a grappolo con lo stelo. Invecchiamento di 18 mesi in botti in legno usate.
Intriganti ed eleganti aromi floreali di violetta e rosa rossa, poi deliziosi aromi e sentori di frutti di bosco a bacca nera come mora, ribes nero, amarena, sentori erbacei di macchia mediterranea come il timo e la maggiorana. Estremamente raffinato, dal corpo scorrevole ma intenso medio+ e dal finale lungo e avvolgente.
Leggi gli altri articoli sulle degustazioni presso le altre tre cantine che ho visitato durante il mio viaggio sull'Etna versante nord:
Il mio tour sull'Etna nord - parte 4 - Cantina Passopisciaro di Andrea Franchetti